Non tutto è fatto, ma certamente nel discusso percorso che dovrebbe portare Fabio Quagliarella a Firenze si tratta di un bel passo avanti: l’attaccante campano ha infatti sciolto le riserve che fin qui l’hanno fatta da padrone nell’atteggiamento del ragazzo nei confronti di un addio “forzato” alla Juventus. Lo ha fatto pronunciandosi direttamente con il tecnico che nel caso lo accoglierà in viola, quel Vincenzo Montella grandissimo estimatore di Quagliarella fin ai tempi in cui militava nella Sampdoria.
Resta il condizionale perché a questo punto il gioco sarà in mano esclusivamente ai due club, storicamente rivali ma in tempi recenti sempre abbastanza collaborativi in sede di campagna trasferimenti. Certo, di mezzo ci sono le diplomazie che sembrano aver ricucito lo strappo seguente il clamoroso caso-Berbatov e la posizione di Stevan Jovetic, ovvero una delle primissime scelte di Antonio Conte e di una Juve pronta anche a consegnare al montenegrino la celeberrima maglia numero 10.
Insomma, dire che l’affare Quagliarella dipenda da Jovetic è troppo, ma certamente esiste un legame (anche finanziario) tra le due operazioni: un conto è finire dentro una trattativa ad ampio raggio, un conto è che i Della Valle accontentino la Juventus con una decina di milioni al momento poco trattabili viste le analoghe offerte di Wolfsburg e West Ham (forse anche Fenerbahce ma su questa ipotesi da Torino non transitano conferme). Il Quaglia però la sua scelta l’ha fatta, e ciò significa che Montella pensa davvero al bis in viola rinviando le sirene che lo vedrebbero anche subito al Milan alla corte di un Berlusconi follemente innamorato dal calcio prodotto dalle squadre dell’Aeroplanino.
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